Turismo in Agosto
Nel clou della stagione estiva il nostro paese si trasforma, sembra diverso e soffre anch’esso dei mali comuni e ormai cronici nella realtà quotidiana di tutti (o quasi) i paesi di questo mondo: il traffico e la mancanza dei parcheggi.
Per noi furoresi, la situazione è un po’ anomala, perché non siamo abituati e sentir suonare i clacson con insistenza, sentire gli automobilisti, stanchi del caldo e delle continue code, inveire e minacciare contro chiunque per avanzare verso il tanto agognato mare, tutte componenti normali del traffico quotidiano, presenti sulla gran parte delle strade d’Italia.
Le code si auto piene di gente che di mattina invadono le strade della Costa Divina, in cerca di un posto sulle spiagge e che, nel tardo pomeriggio, ritornano a monte, alla ricerca di refrigerio e riposo nelle strutture ricettive del paese.
Il traffico è una realtà che mal sopportiamo, perché non siamo abituati a viverlo, noi abbiamo un’idea diversa di spazio e di tempo, perché fortunatamente non siamo ancora costretti a viverlo tutti i giorni. Non concepiamo, ancora, che per fare un chilometro di strada, a volte, bisogna impiegare mezz’ora perché c’è traffico.
Il turismo è anche questo, l’arrivo di numerosi ospiti comporta anche questo tipo di disagio, come quello dell’insufficienza dei parcheggi per auto: è chiaro che un paese di ottocento e passa abitanti, che ad Agosto diventano oltre i duemila, con annessi e connessi, non può non avere di questi problemi. E’ difficile abituarsi, ma non impossibile.
Non è tutto, però, perché noi normalmente “per fare Furore”, non ci facciamo mancare nulla: dalla caduta del solito masso che rischia di farci rimanere isolati, causa chiusura dell’unica strada esistente di collegamento con la Costa, all’incendio di natura dolosa, ormai assurto ad appuntamento immancabile, come il falò di fine estate in ogni rispettabile villaggio turistico. Le due cose, purtroppo, sono collegate, perché il masso, normalmente, cade in seguito all’incendio, è tutto programmato. Come l’arrivo dei pompieri, tempestivo, ma sempre con l’amletico dubbio: Furore paese o Furore mare? Che a volte ha comportato il loro arrivo nella località sbagliata.
Quest’anno, ad Agosto a parte il traffico, la carenza di parcheggi e una breve mancanza dell’acqua potabile, dovuta alla rottura di un tubo, prontamente riparato, non è successo null’altro di eclatante: la nostra speranza e che, una volta tanto, l’estate possa riservarci qualche bella sorpresa e non le solite difficoltà.
Ma noi siamo fatti così, non ci facciamo mancare mai nulla.