Domenico Cuomo, Campione Italiano nella categoria Le Bicilindriche in pista – Anno 2020.


Un percorso di crescita continuo, sin dall’esordio per il figlio di Andrea Cuomo, che seguendo le orme paterne è sempre migliorato, aggiungendo vittorie a vittorie, campionati a campionati. Sì, perché non è la prima volta che il giovane pilota furorese della scuderia Furore Motorsport, conquista un campionato italiano.
Al 2013 risale la sua prima vittoria nel Campionato Italiano under 25, successo bissato l’anno seguente nel 2014, quando conquistò anche la vittoria del Campionato Italiano Velocità Sperimentale. Nel 2019 ha vinto il Trofeo del Levante classe Minicar, classificandosi al terzo posto assoluto.
Un pilota con doti velocistiche innate che ha frequentato quasi esclusivamente il mondo delle corse in pista, con qualche sporadica partecipazione alle corse in salita, nella quale ha comunque dimostrato di migliorarsi in ogni occasione e di potersi mettere in sicura evidenza, con una partecipazione più assidua.
Lo abbiamo incontrato, di recente, per fargli i complimenti per la prestigiosa affermazione e gli abbiamo posto qualche domanda, per scoprire anche quali sono i suoi progetti per il 2021.
Se non ricordiamo male, questo non dovrebbe essere il primo titolo di campione italiano, giusto?
Sì, non è il primo, ho già vinto due campionati italiani under 25 nel 2013 e 2014, poi ho vinto il campionato italiano velocità sperimentale 2014. L’anno scorso ho vinto il trofeo del levante di classe e sono arrivato secondo nel campionato italiano le bicilindriche.
Qualche anno fa, hai guidato un’autovettura sport, puoi dirci cosa ricordi di quella esperienza?
È stata una emozione unica! Provare un’auto del genere con più di 450 cavalli fa salire l’adrenalina alle stelle… ammetto che, la voglia di intraprendere qualche stagione agonistica con una di queste auto, l’ho sempre avuta, ma i costi elevati e il tempo di allenamento che richiede un prototipo, non mi permettono di intraprendere questa strada.
Quest’anno hai vinto delle gare nelle quali ha partecipato Andrea Currenti, grande pilota e vincitore del titolo italiano Minicar in salita 2020, questo rende ancora più bella la tua vittoria in campionato. Sei d’accordo?
Sicuramente vincere gare con partecipanti di grande livello, emoziona molto di più e rende il risultato ancora più prestigioso.
Quanto conta la competitività e l’efficienza della macchina in una gara, secondo te?
Per vincere, o almeno combattere per le prime posizioni, c’è bisogno di un’alta efficienza e competitività della vettura e del pilota! Soprattutto con queste piccole auto per essere competitivi bisogna avere un buon assetto, un affidabile motore e un pilota in grado di tirare fuori le potenzialità della vettura.
Mario Incarnato, grande preparatore napoletano, quanto ha inciso nella tua affermazione?
Si può dire che il mio preparatore Incarnato incide tanto, perché con la sua professionalità ha creato da zero un’auto impeccabile, in collaborazione con Giuseppe Mauriello (elettronica) e la Techno Suspension (per l’assetto).
Il 2021, pandemia Covid 19 permettendo, dovrebbe essere un anno in cui le gare si disputeranno regolarmente. Quali sono i tuoi programmi sportivi per il prossimo anno?
I programmi per il 2021 sono ancora incerti, sicuramente c’è l’idea di partecipare ad altre gare magari di provare qualche cronoscalata…ma per adesso resta solo un pensiero.
Domenico Cuomo, furorese, ha le corse nel sangue e sta seguendo le orme paterne, perché è il primogenito di Andrea Cuomo, indiscusso talento delle corse in salita per un decennio, nelle quali realizzò bel 88 vittorie di classe e 41 di gruppo, pur partecipando con auto di media cilindrata, che conquistò una Coppa CSAI in salita e un Challenge in pista, alla fine degli anni ottanta. Era un pilota polivalente, in grado di vincere con auto di categoria diverse, in specialità diverse (salita o pista).
Domenico è il secondo pilota Campione Italiano della Furore Motorsport nel 2020, dopo “il dottore volante” alias Marco Gramenzi, vincitore del Campionato Italiano di categoria con la sua prestigiosa e potente Alfa MG1 Furore.